L'ARCHITETTURA IN INDIA: DA LE CORBUSIER A KAHN

CULTURA

Consigliato a

Viaggio rivolto agli architetti, agli studenti di architettura, appassionati di arte classica e contemporanea

Periodo ideale

Da agosto a Marzo

Dove

India del Nord

Il viaggio include città antiche dove potremo ammirare e studiare esempi classici di architettura indo-ariana, in particolare dell’epoca Moghul, come a DelhiJaipur, Agra, Jodhpur, Udaipur e Fatehpur Sikri, una città fantasma perfettamente conservata, costruita quasi totalmente in arenaria rossa.

 

Si prosegue poi per Ahmedabad dove troviamo uno stile completamente diverso, grazie ai pilastri dell’architettura moderna: Le Corbusier, KahnDoshi autore anche del progetto dell’attuale Facoltà di Architettura di Ahmedabad.

 

A Chandigarh, immancabili le visite a due edifici cardine della città creata dall’architetto svizzero: Le Corbusier Centre ed il Chandigarh Museum and Art Gallery, con profusione di materiale per lo studio dell’ottica del maestro.

PANORAMICA

  • TAPPE

    Delhi – Agra – Fatehpur Sikri – Abhaneri – Jaipur – Jodhpur – Udaipur – Ahmedabad – Chandigarh – Delhi

  • DURATA

    16 giorni

VIAGGIO PER PICCOLI GRUPPI DI 6 PERSONE.
MINIMO 2 PARTECIPANTI IN CAMERA DOPPIA

Susanna Di Cosimo

DETTAGLI DEL TOUR

GIORNO 1 | ITALIA - DELHI

Al vostro arrivo all’aeroporto di Delhi, accoglienza da parte di un nostro responsabile e con il vostro autista. Trasferimento in hotel, tempo a disposizione per rinfrescarsi. Incontro in hotel con la Guida locale ed inizio della visita della città.

 

I monumenti classici da visitare sono suddivisi nella parte vecchia, chiamata Old Delhi, ed in quella nuova, New Delhi.  Il mercato di Chandni Chowk, caotico, chiassoso, ma imperdibile, che esploreremo in rickshaw a pedali, la Jama Masjid, ovvero una delle Moschee musulmane più grandi al mondo.

 

Sempre a Old Delhi, visiteremo il Forte Rosso – Lal Qila: costruito durante l’impero Mogul, tra il 1638 ed il 1648, in arenaria rossa. La sua architettura è un bel esempio dello stile Shahjahani, che prende il nome dall’imperatore Shah Jahan, che prende ispirazione dagli stili architettonici persiani, islamici, indiani e europei. Si estende su circa 255 ettari e l’edificio più alto è di circa 33 m di altezza. Alcune pareti sono lunghe più di due chilometri.

 

Pernottamento a Delhi

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GIORNO 2 | DELHI

Dopo colazione, visiteremo il Qutub Minar: il complesso interamente in arenaria rossa, si trova nella zona di Mehrauli, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco ed ospita il più alto minareto in pietra del mondo, quasi 73 metri. All’interno dello stesso complesso vi è poi la Colonna di Ashoka, costruita interamente in ferro ed intatta da oltre 1600 anni.

 

Al termine della visita, potrete proseguire verso i Giardini di Lodi, costellati dalle tombe dei sovrani della dinastia Lodi, e luogo preferito dai locali per un po’ di jogging o yoga mattutino, lontano dal caos.

 

Poco distante, nel quartiere chiamato Nizamuddin, si erge un monumento imperdibile: la Tomba di Humayun, sovrano Moghul, risalente al XVI secolo. L’architettura della tomba è fortemente influenzata da quella persiana. L’architetto Mirak Mirza Ghiyas stesso era di origine persiana. Ghiyas costruì la tomba al centro di un giardino chahar bagh in stile persiano con forma quadrilaterale diviso in quattro parti principali dalle passerelle o dall’acqua fluente, creato per assomigliare al giardino del paradiso descritto nel Corano. Questi quattro giardini, a loro volta, sono divisi dai canali in 36 parti.

 

Connaught Place è uno dei luoghi più noti di Delhi: intitolata al duca di Connaught, questa parte del centro cittadino fu costruita alla fine degli anni Trenta. È uno dei distretti commerciali più importanti della città e un’area di grande valore per i viaggiatori che qui possono trovare qualsiasi cosa.

 

Rajpath significa “La strada dei Re” è il boulevard cerimoniale per l’India. Si dirama da Rashtrapati Bhavan, attraversa Vijay Chowk e India Gate fino allo stadio nazionale ed il viale è fiancheggiato da prati con file di alberi e stagni. Ogni anno, è qui che il 26 gennaio si svolge la parata celebrativa del giorno della Repubblica. Al termine del Rajpath c’è il Rashtrapati Bhavan, oggi sede del Ministero delle Finanze nonché di quello degli Affari Interni, del Segretariato ed infine residenza del Presidente dell’India.

Pernottamento a Delhi

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GIORNO 3 | DELHI - AGRA

Dopo la prima colazione partenza per Agra (220 km in 3 ore circa ) Arrivo ad Agra trasferimento in hotel, tempo a vostra disposizione per rinfrescarvi e riposarvi.

Pernottamento ad Agra.

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GIORNO 4 | AGRA

Sei pronto per scoprire una delle Sette meraviglie del Mondo? Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è uno dei motivi che mi spinse a visitare l’India 5 anni orsono, il Taj Mahal, per il quale le parole non saranno mai sufficienti a descriverne la bellezza, lo spirito, i sentimenti che si scatenano una volta che ci siete davanti. Come molti sanno, il Taj Mahal è il mausoleo voluto dall’Imperatore Moghul Shah Jahan a commemorazione dell’amata consorte Mumtaz Mahal. Dopo il Taj Mahal, potrete visitare il Forte di Agra, antica residenza fortificata degli imperatori Moghul dove Shah Jahan visse gli ultimi anni della sua vita con lo sguardo rivolto alla tomba luminosa, in quanto fu deposto ed imprigionato da suo figlio Aurangzeb.

 

Dai Giardini Mehtab Bagh, sulla sponda opposta del fiume Yamuna, si gode una vista magnifica sul Taj Mahal soprattutto al tramonto.

 

La tomba di Itmad-ud-daulah è stata costruita per l’imperatrice Noor Jahan in memoria di suo padre Mirza Ghiyas Beg tra il 1622 e il 1628. Noor Jahan era sposata con l’imperatore Mughal Jehangir ed era anche la zia di Mumtaz Mahal, per la quale fu eretto il più famoso Taj Mahal.

 

Pernottamento ad Agra

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GIORNO 5 | AGRA - FATEHPUR SIKRI - ABHANERI - JAIPUR

Lasciata Agra, a circa un’ora di auto, si arriva a Fatehpur Sikri, uno dei siti più affascinanti in India in cui noterete come tutti gli edifici reali sono rimasti intatti nel tempo. Fatehpur Sikri fu per un breve periodo la capitale dell’impero Moghul, ma successivamente fu abbandonata dalla Corte per la mancanza di acqua. Progettata dall’imperatore Akhbar, ne riflette perfettamente la magnificenza del regno.

 

Egli era, infatti, un imperatore illuminato, di mentalità aperta diremmo oggi, che dava spazio a tutte le religioni e incentivava le arti. Uno degli edifici più affascinanti è il mausoleo dedicato al santo sufi Salim Chrishti, in marmo bianco, dove oggi le donne musulmane cercano la grazia di una gravidanza lasciando piccoli nastri in segno di preghiera.

 

A seguire, si arriva ad Abhaneritroppo spesso non inclusa nelle rotte turistiche ma, per questo motivo, particolarmente incantevole a causa della scarsa presenza di turisti.

Qui vi è il Chand Baori, ovvero un pozzo formato da oltre 3500 gradoni, alla cui base è stato costruito un tempio dedicato alla dea Durga. Il tragitto termina a Jaipur, la capitale del Rajasthan, meglio conosciuta come “città rosa”. Poco prima di entrare in città, vi è un bel tempio da visitare, Galta ji, conosciuto come tempio delle scimmie. Se non siete stanchi e c’è ancora luce, vale la pena una visita per comprendere meglio la vita del popolo induista che si purifica con un bagno nelle vasche della struttura, incastonata nella roccia.

 

Pernottamento a Jaipur

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GIORNO 6 | JAIPUR

Quale capitale di uno degli stati più incredibili, il Rajasthan, Jaipur non vi lascerà indifferenti. L’appellativo di città rosa deriva dal colore delle abitazioni, usato per ridipingere completamente la città in onore della visita dell’allora principe di Galles, futuro Re Edoardo VII, ad inizio Novecento. Di storie sul perché proprio il rosa ce ne sono diverse, difficile dire quale sia quella vera.

 

La visita di oggi inizia dal forte di Amber, certamente uno dei più belli in assoluto al quale, volendo si può accedere a dorso di elefante (che vengono ben accuditi e protetti, pertanto siate certi che non sono sfruttati). Da non perdere sono anche l’imponente City Palace, dove tuttora vivono i reali di Jaipur, e l’Hawa Mahal, detto il Palazzo dei Venti con le sue centinaia di finestre e balconcini da cui le donne di corte guardavano, non viste, la vita cittadina. Il fondatore della città di Jaipur ha inoltre fatto costruire un osservatorio astronomico, il Jantar Mantar, un osservatorio di strumenti astronomici del XVIII secolo.

 

A Jaipur, è inevitabile un passaggio nei vari mercati, anche per chi, come me, non ama lo shopping, non potrete resistere!

 

Pernottamento a Jaipur

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GIORNO 7 | JAIPUR - JODHPUR

Di primo mattino partenza per Jodhpur (340 km in circa 5/6 ore). All’arrivo trasferimento in hotel per il check in e tempo libero a disposizione per rilassarsi od esplorare i dintorni in libertà.

Pernottamento a Jodhpur

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GIORNO 8 | JODHPUR

Subito dopo la colazione, visitiamo la perla indiscussa di Jodhpur, il Forte di Mehrangarh, posizionato strategicamente su una collina da cui domina la città intera. Un itinerario ben studiato all’interno della fortezza vi lascerà scoprire stanze meravigliose come il Moti Mahal, Phool Mahal, lo Zenana, il Rang Mahal, lo Sheesh Mahal, fino a raggiungere la terrazza più alta da cui ammirare uno splendido panorama sulle case blu. Altro monumento da non perdere è il Jaswant Thadaun mausoleo destinato alle famiglie governanti Marwari, costruito con sottilissime lastre di marmo bianco squisitamente intarsiato, la cui bellezza sta anche nell’atmosfera di pace che si respira tra i suoi curatissimi giardini, lontano dal caos della città.

 

Visiteremo poi il centro città, in un susseguirsi di vicoli colorati, raggiungerete il mercato Sardar con la sua Torre dell’Orologio, dove potrete acquistare le spezie e artigianato.

 

Pernottamento a Jodhpur

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GIORNO 9 | JODHPUR - UDAIPUR

Continua l’arcobaleno di colori delle città del Rajasthan: dal blu di Jodhpur passiamo al bianco di Udaipur, chiamata altresì, la “Venezia dell’India” perché letteralmente costruita sull’acqua. Lungo la strada, non perdetevi il magnifico tempio di Ranakpur, uno dei più belli di tutta l’India, scolpito interamente in marmo bianco, le cui 1444 colonne sono una diversa dall’altra. È considerato tra i cinque templi più sacri della religione jainista ed è un luogo molto interessante sia per l’aspetto architettonico e sia per la natura che lo circonda, alle pendici degli Aravalli. Oltre al tempio principale Chaumukha, è consigliabile visitare anche quelli di Parsavanath, di Amba Mata e di Surya.

 

Terminata la visita, è il momento di un’altra visita d’eccezione, il Forte di Kumbhalgarhal termine di una strada ricca di tornantima la cui vista, immerso in una vera giungla, è grandiosa e vi lascerà senza fiato. Seconde solo alla Grande Muraglia cinese, le mura del forte di Kumbhalgarh si estendono per ben 38 km ed il Forte è il secondo più grande di tutta l’India, dopo quello di Chittorgarh.

 

Arriviamo ad Udaipur che è ormai sera e colpisce il riflesso dei meravigliosi palazzi di marmo bianco che si riflettono nelle acque del lago.

 

Pernottamento ad Udaipur.

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GIORNO 10 | UDAIPUR

Udaipur la romantica, la città bianca, la Venezia d’Oriente, tanti sono gli appellativi di questa incantevole città e son tutti meritati a pieno titolo. Incorniciata in uno scenario da favola, tra le colline verdi gli Aravalli, adagiata sulle sponde del lago Pichola, palazzi e dimore da mille e una notte dove poter assaporare la vita dei Maharaja, Udaipur entrerà senza ombra di dubbio nella vostra classifica di “città più affascinanti dell’India”.

 

La visita di Udaipur comprende il City Palace, ovvero la reggia più estesa del Rajasthan, formata da quattro edifici principali e tanti altri di dimensioni inferiori, tutti collegati da giardini, corridoi, cortili e scale che formano un labirinto guarnito di cupole e balconcini di stili diversi, considerando anche i circa 400 anni impiegati per ultimare la costruzione.

 

Le terrazze hanno una vista eccezionale sul lago Pichola, dove con un giro in barca è possibile visitare il tempio Jag Mandir. Sullo stesso lago vi è pure il Lake Palace, un tempo residenza estiva della famiglia reale di Udaipur ed oggi Hotel di Lusso tra i più apprezzati al mondo

 

Pernottamento ad Udaipur.

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GIORNO 11 | UDAIPUR - AHMEDABAD

Ahmedabad è una stupefacente metropoli che si estende sulle sponde del Sabarmati in cui si trova il fascino dell’antico a stretto contatto con la modernità. Una città cosmopolita con un centro storico dalle vie intricate, musei, ottimi ristoranti e favolosi mercati notturni.

 

La città, sin dalla seconda metà del XIX secolo, si è trasformata in centro tessile di grande importanza. Dal 1915, Ahmedabad è divenuta famosa per via dell’ashram di Gandhi da cui, nel 1930, inziò la protesta nota come marcia del sale. Nel 1970 chiudeva l’ultima industria tessile.

 

Il pozzo di Adalaj ni vav è uno squisito esempio di architettura indo-islamica. Le sue pareti illustrano gli schemi floreali islamici che si fondono perfettamente nel simbolismo indù che incarna la cultura del tempo.

 

Pernottamento ad Amhedabad.

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GIORNO 12 | AHMEDABAD

La Jama Masjid, costruita nel 1423 da Ahmed Shah, rappresenta un suggestivo esempio di arte islamica. Il tetto, formato da 15 cupole, è sostenuto da ben 260 colonne.

 

La moschea di Sidi Saiyad è nota soprattutto per le splendide dieci finestre semicircolari chiamate ‘jhalis’, in cui la pietra è magnificamente intarsiata tanto da sembrare di pizzo

 

Infine, il Tempio Hathee Singh Jain è un classico esempio di architettura religiosa che vale la pena visitare anche se non si appartiene ad alcuna fede: questo tempio a due piani è costruito utilizzando un marmo bianco candido e presenta intricate sculture. Il lato anteriore è costituito da una cupola mentre gli altri due lati del tempio sono costituiti da gallerie riccamente scolpite. Ci sono 52 camere sacre e un ampio cortile. (le foto sono vietate all’interno)

 

L’edificio ATMA realizzato da Le Corbusier era molto più all’avanguardia rispetto al suo tempo: la rampa che conduceva al primo piano, le pareti inclinate, le piante sulle pareti verticali e gli spazi non geometrici e non programmati. Tutti elementi che avrebbero sconvolto le menti del tempo in cui fu costruito. Un primo segno tangibile dell’architettura sostenibile con sistemi naturali di gestione ambientale.

 

Il Sanskar Kendra fu pianificato da Le Corbusier nel 1954 come centro culturale di Ahmedabad. Situato nei pressi del ponte Sardar, della famosa Hall di Tagore, dall’Istituto Nazionale del Design, è un esempio degno di architettura modernista. Per preservare la sua architettura e nutrire uno spazio di cultura e di comunità, la Fondazione Vastu Shilpa si è impegnata a rivitalizzare e ripristinare questo spazio convertendolo a museo cittadino con lo scopo di celebrare il patrimonio vivente della città e lo spirito pionieristico della sua gente.

 

Il pensiero di Kahn sui metodi del sistema educativo ha influenzato profondamente il suo disegno: l’aula era solo l’ambiente formale per l’inizio dell’apprendimento, i corridoi e la Plaza di Kahn sono diventati nuovi centri per l’apprendimento. Il ripensamento concettuale della pratica didattica ha trasformato una scuola in un istituto, dove l’educazione era uno sforzo collaborativo e multidisciplinare che si verifica dentro e fuori l’aula. Il metodo di Kahn consisteva nel mescolare l’architettura moderna e la tradizione indiana in un’architettura che poteva essere l’unica adatta all’ Indian Institute of Management.

 

Pernottamento ad Ahmedabad

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GIORNO 13 | AHMEDABAD - CHANDIGARH

In mattinata, verrete accompagnati all’aeroporto per prendere il volo che vi porterà a Chandigarh, capitale di Haryana e Punjab.. Al vostro arrivo a Chandigarh, verrete accolti dal nostro staff ed accompagnati al vostro albergo per il check-in. Tempo libero a disposizione per rilassarsi od esplorare i dintorni.

 

Pernottamento a Chandigarh.

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GIORNO 14 | CHANDIGARH

Con la guida, si inizierà il tour dal Sector 1: il piano di Le Corbusier per il Campidoglio consisteva in quattro edifici e sei monumenti disposti su un unico sito, concepiti come tre piazze interconnesse tra loro. Solo tre di questi quattro edifici sono stati realizzati (l’Alta Corte, l’Assemblea Legislativa o Vidhan Sabha e il Segretariato) e sono stati progettati per rappresentare le principali funzioni della democrazia. Il quarto edificio, il Palazzo del Governatore, non è mai stato realizzato. Curiosità: i detriti avanzati dalla costruzione della città sono stati raccolti ed utilizzato da Nek Chand Saini, per realizzare un giardino mitologico: il Nek Chand Rock Garden, diventato una delle attrazioni della città.

 

Per saperne di più sul maestro svizzero, bisogna visitare il Chandigarh Architecture Museum nel settore 10-C (conserva anche le proposte iniziali di Albert Mayer e Matthew Nowicki); mentre Le Corbusier Center è stato l’ufficio e quartier generale dell’architetto ed ora adibito a museo con i suoi disegni e le foto, la corrispondenza con il Premier Nehru, prototipi di mobili, una libreria digitale.

 

Pernottamento a Chandigarh.

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GIORNO 15 | CHANDIGARH - DELHI

In tarda mattinata, trasferimento alla stazione di Chandigarh per prendere il treno Shtbdi delle ore 12,00 con arrivo alle ore 15,25 a Delhi. Dopo il trasferimento dalla stazione all’albergo, tempo a disposizione per rilassarsi.

Pernottamento a Delhi.

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GIORNO 16 | DELHI - ITALIA

In mattinata, dopo colazione, trasferimento in tempo utile per il vostro volo internazionale che vi riporterà in Italia.

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